#FuoriDiSegno

10 Ottobre 2016 – Giornata della Salute Mentale
 FuoriDiSegno – un murale all’ospedale
Il Dipartimento di Salute Mentale dell’Asst San Carlo e Paolo
e i Centri di Aggregazione Giovanile di Azione Solidale
insieme contro lo stigma

L’iniziativa “FuoriDiSegno” è nata da un incontro, un incontro tra gli utenti del Dipartimento di Salute Mentale dell’Ospedale San Carlo e i ragazzi dei centri di Aggregazione Giovanile di Azione Solidale. L’incontro si è trasformato in collaborazione e co-progettualità  in cui ognuno ha lasciato la propria traccia e il proprio segno su un muro dell’ospedale che al posto di chiudere, dividere e serrare è invece diventato simbolo di vita, apertura e speranza. Sotto la guida maestra di Shine Royal, street artist, ognuno ha potuto esprimere se stesso in una danza di colori e rappresentarsi sulla superficie solida ed esposta del muro. Il risultato è stato un tripudio di giallo azzurro e blu, un albero, una vela e una rondine quasi a voler regalare all’ospedale un tocco di leggerezza e speranza.

Per tutti rimarrà un disegno ma per chi l’ha realizzato è stata un’ esperienza di vita. Da ricordare.

“Questo progetto – sostiene David Scagliotti, presidente di Azione Solidale- nasce dall’attenzione di fare rete con le diverse realtà del territorio e di costruire insieme percorsi di crescita personale e dei luoghi dove operiamo, partendo da quello che unisce e non da quello separa. In questi giorni abbiamo visto giovani uniti dalla voglia di creare, divertirsi e stare insieme, di essere protagonisti”. Il murale è stato realizzato in una sola settimana e il viale anonimo dell’ospedale si è trasformato in un luogo vivo in cui si sono favoriti incontri, parole, scambiati sorrisi e sostegno.

Non servono molte parole per descrivere ciò che è stato perchè è lì di fronte a tutti all’Ospedale San Carlo Borromeo.

Forse basta solo un grazie a tutti quelli che hanno realizzato con passione, fatica e cura questo murale e far parlare le foto della nostra gallery qui sotto e quella pubblicata sul Corriere della Sera a questo link.

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